Ottimizza le immagini seguenti per ridurne le dimensioni
Questo avviso viene visualizzato quando PageSpeed Insights rileva che le immagini nella pagina possono essere ottimizzate per ridurne loro spazio o la dimensione senza incidere significativamente sulla loro qualità visiva dell’immagine stessa.
Le immagini, di solito, rappresentano la maggior parte dei byte occupati da una pagina web. Ciò significa che l’ottimizzazione delle immagini è una delle più importanti ottimizzazioni da apportare al fine di ottenere risparmio di byte. Una pagina web di piccole dimensioni (parità di contenuto) equivale a migliori prestazioni, e questo per Google è un bene: minore è il numero di byte che il browser deve scaricare, minore è la larghezza di banda necessaria al cliente e più veloce sarà il browser a scaricare e renderizzare il contenuto sullo schermo. Questo potrebbe significare miglior posizionamento rispetto a un sito concorrente che tratta lo stesso argomento ma che ha un peso della pagina più ampio in termini di byte.
Raccomandazioni e consigli
Innanzitutto è importante trovare il formato ottimale di un’immagine. Questa ottimizzazione per ciò che concerne le immagine richiede un’analisi attenta sotto molti punti di vista:
- il tipo di dati codificati
- capacità formato immagine (gif, jpeg, png)
- qualità da utilizzare
- risoluzione dell’immagine
Inoltre, è necessario considerare se alcune immagini possono essere meglio servite in un formato vettoriale o se gli effetti desiderati può essere raggiunti tramite CSS (quindi solo testo ovvero dimensioni inferiori). Un’altro degli aspetti da tenere in considerazione, oggi ancor di più rispetto al passato visto l’ampia diffusione di terminali come smartphone e tablet, è quello di scalare opportunamente le immagini in base al tipo di dispositivo.
Soluzione
Ovviamente non possiamo fornire una soluzione certa e unica in quanto ogni situazione è a se stante e necessita di determinate accortezze.
Possiamo però indicarvi la strada migliore da seguire nella maggior parte delle situazioni.
- Forniamo immagini scalate
- Se dobbiamo fornire per esempio un’immagine da 200×200 px, evitiamo di utilizzare un’immagine di 400×400 per poi ridimensionarla tramite codice html (height e widht). Ridimensionare un’immagine in html significa rimpicciolirla alla vista ma non significa diminuirne le dimensioni in termini di byte
- Ridurre la qualità senza comprometterla
Alcuni programmi (photoshop per citare il più famoso) permettono di salvare l’immagine in formato web attraverso un’apposita voce nel menù file. Ciò significa ridurre le dimensioni (byte, non dimensioni) dell’immagine senza che questa ne perda in termini di qualità visiva. Sta all’utente decidere quali sia il livello accettabile di riduzione affinché la qualità visiva non sia compromessa
- Scegliere il formato corretto (gif, jpeg o png?)
- Ogni immagine ha caratteristiche proprie che possono fare o meno al nostro caso in particolari situazioni. Alcuni formati supportano la trasparenza, alcuni no. Atri vengono supportati da tutti i browsers, altre no. Ecco una tabella che riassumere principali caratteristiche di ciascun formato immagine.
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Format Transparency Animation Browser GIF Yes Yes All PNG Yes No All JPEG No No All JPEG XR Yes Yes IE WebP Yes Yes Chrome, Opera, Android
- Ottimizziamo le nostre immagini
- Esistono alcuni strumenti che ci permettono di ottimizzare ulteriormente le nostre immagini anche dopo aver fatto il possibile sia in termini di formato che di dimensioni. Questo strumenti vengono usati lato server altro non sono che comandi di sistema operativo, lanciati da riga di comando che permettono di ridurre il “peso” in byte di un’immagine.
Noi ne usiamo in particolare 2, uno per il formato jpg/jpeg (jpegoptim) e uno per il formato png (optipng).
Iniziamo col dire che entrambe le utility hanno bisogno di sistema operativo unix like (linux, unix, mac osi, etc) e accesso al file system su cui risiedono le immagini. Facciamo conto che queste siano nel path /var/www/images. Accediamo a questo path tramite il comandocd /var/www/images
e da qui lanciamo 2 comandi:
- optipng *.pngper ottimizzare tutti i png presenti nella cartella e
- jpegoptim -t *.jpg –strip-all
- Esistono alcuni strumenti che ci permettono di ottimizzare ulteriormente le nostre immagini anche dopo aver fatto il possibile sia in termini di formato che di dimensioni. Questo strumenti vengono usati lato server altro non sono che comandi di sistema operativo, lanciati da riga di comando che permettono di ridurre il “peso” in byte di un’immagine.
per ottimizzare tutti le immagini jpg/jpeg
Tutte queste accortezze possono sicuramente aiutare a fare in modo di limitare gli errori dovuti alla gestione delle immagini. Ovviamente ci sono molte altre ottimizzazioni da apportare in termini di immagini. La guida di Google per le immagini è sicuramente un’ottima fonte su cui fare affidamento. Altrimenti potete scegliere un buon libro manuale SEO
Se avete dubbi o domande da fare, commentate pure.